La Consulta per l’ambiente ha protocollato una richiesta di informazioni rivolta al sindaco Andrea Ceffa e all’assessore all’ambiente Daniele Semplici in merito allo spargimento fanghi effettuato, nei giorni scorsi, nei quaranta ettari di area ex boschiva ed ora area seminativa vicino ai Ronchi, alla Sforzesca.

«Esiste uno studio dell'Ersaf (Ente Regionale per lo Sviluppo Agricolo e Forestale) – si legge sul verbale protocollato dalla Consulta – che individua la zona come non adatta o poco adatta allo spandimento dei fanghi. L'Autorizzazione è di competenza del settore Ambiente della Provincia di Pavia: il Parco non ha competenza nemmeno ad esprimere un parere, ma il Comune può esprimere un parere negativo con argomentate motivazioni e preoccupazioni in quanto ente comunque responsabile della pianificazione territoriale».

Inoltre «Il Parco ha confermato piena disponibilità a redigere una relazione contenente le argomentazioni tecniche che giustifichino ed esplichino una preoccupazione contraria all'autorizzazione o perlomeno indichino delle prescrizioni precauzionali di salvaguardia e richieste di studi di approfondimento atti ad indagare tutte le criticità dello spandimento fanghi in quell'area. Per questo chiediamo se sia già stata avviata la richiesta di parere tecnico al Parco o se si intenda attuare altri passi in merito alla salvaguardia del principio di precauzione avverso un potenziale danno ambientale irreversibile».

Il parco aveva già suggerito estrema prudenza in quanto «l'intervento è attuato in prossimità del limite morfologico individuato nel terrazzo di valle o all'interno della valle del Ticino in aree ricche di fontanili, acque sorgive e aree umide, in cui sussiste un potenziale rischio di alterazione degli acquiferi superficiali e sotterranei direttamente collegati».

La preoccupazione dei firmatari della petizione, presentata circa due settimane fa, riguarda il fatto che lo sversamento dei fanghi riguarda una zona vicino alla falda acquifera e la possibilità che vengano contaminati anche i pozzi che riforniscono acqua alle abitazioni.

La Consulta rappresenta diverse associazioni ambientaliste della città: Slow Food Vigevano e Lomellina, Sostenibilità Equità Solidarietà, WWF Lodigiano e Pavese, Fridays For Future Vigevano, I Tisinatt Amanti del Ticino, LIPU, Vigevano Sostenibile, Italia Nostra, Amici in Bici Vigevano, Legambiente Lomellina e CIA.

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