Leonardo a Vigevano

  • Categoria: Storytelling
  • Pubblicato: Martedì, 15 Settembre 2020 13:39
  • 15 Set

     LEONARDO A VIGEVANO

Vita:

Per comprendere meglio l’attività di Leonardo di ser Piero da Vinci, questo il suo nome completo, all’interno della città di Vigevano è meglio fare un breve riassunto dell’uomo che è stato.

Innanzitutto Leonardo nacque ad Anchiano (facente parte del comune di Vinci, da cui prende il nome il grande artista) nel 1452. Egli incarnava appieno il modello di uomo rinascimentale, difatti aveva una pluralità di interessi, che lo portarono di conseguenza ad una pluralità di impieghi. Ricordiamo infatti il suo operato nelle vesti di: scienziato (l’Uomo vitruviano), pittore (ne sono un esempio la Vergine delle rocce e la Gioconda), architetto, botanico (studi sulle foglie), anatomista (studi sul corpo umano, in particolare sui muscoli, sulle ossa e sulla circolazione del sangue) ecc.

Dopo aver soggiornato in molte delle maggiori città dell’epoca come per esempio: Milano, Venezia, Mantova, Firenze e Roma, andò a trascorrere gli ultimi anni della sua vita in Francia. Proprio lì, precisamente ad Amboise, morì il 2 Maggio 1'519 all’età di 67 anni.

 

Attività a Vigevano:

Partiamo col dire che Leonardo da Vinci visitò, e soggiornò, diverse volte all’interno della città di Vigevano. Difatti il Duca di Milano Ludovico il Moro, al quale il grande artista fu legato per molti anni, volle sfruttare al meglio il grande sviluppo economico, politico e culturale che Vigevano stava vivendo dalla seconda metà inoltrata del quattrocento; per fare ciò, appunto, vi ci mandò Leonardo con l’intento e la speranza che quest’ultimo potesse impreziosirla e di conseguenza trasformarla in una sorta si “seconda Milano”.

Almeno inizialmente Leonardo si concentra principalmente sul come migliorare l’irrigazione dei campi. Una prova di questa focalizzazione è senza dubbio rappresentata dal “Manoscritto H”; ovvero un’opera di 142 fogli nei quali sono riportati disegni e osservazioni riguardanti i suoi sopralluoghi, oltre a dei veri e propri progetti di ingranaggi a molla elastica e meccanica.

Leonardo a Vigevano compie delle osservazioni dettagliate anche sui mulini; da queste ne scaturisce un progetto vincente, ovvero il Mulino di Mora Bassa. Il progetto, risalente al 1'400, fu ideato ovviamente per Ludovico il Moro, cha tra l’altro, una volta terminato, lo donò alla moglie Beatrice d’Este. Al giorno d’oggi il Mulino ospita un museo permanente nel quale sono esposti molti macchinari funzionanti di Leonardo.

Egli è coinvolto, anche se indirettamente, nella Piazza Ducale di Vigevano. Infatti il progetto di quella che è senza dubbio una delle più affascinanti piazze d’Italia risale a Bramante, così come le decorazioni; tuttavia Leonardo lasciò molti disegni accompagnati da altrettante testimonianze nei suoi codici di appunti. Inoltre alcuni ornamenti presenti in essa si possono ritrovare in qualche foglio del Manoscritto H leonardesco. Altra curiosità che fa capire l’importanza di tale costruzione è rappresentata dal fatto che l’artista di Anchiano si ispirò molto ad esso durante la “costruzione” della sua città ideale.

In definitiva possiamo affermare che l’operato di Leonardo da Vinci all’interno di Vigevano fu eccelso e soprattutto determina in modo cospicuo ciò che tale città è oggi; anche per ciò si può annoverarlo tra i più grandi artisti della storia.