Ieri in tarda mattinata un cinquantenne ha aggredito una dottoressa e due infermieri durante una visita nella saletta del pronto soccorso dell’ospedale di Vigevano.

Il paziente aveva dei parametri sballati, la dottoressa lo stava visitando in attesa di spostarlo nel reparto di Medicina, quando il cinquantenne l’ha colpita alle spalle con due pugni, successivamente ha aggredito l’infermiere che era presente alla visita e anche un altro infermiere accorso a seguito delle urla.

«Senza nessun apparente motivo il paziente ha aggredito la dottoressa colpendola alle spalle con 2 pugni - riferisce la sindacalista Patrizia Sturini in un’intervista a La Provincia Pavese -. Non è andata meglio per i 2 infermieri che sono intervenuti per bloccarlo, uno è stato preso a calci al ginocchio e l'altro a calci e sberle in testa. I tre aggrediti sono stati curati, rimandati a casa: facendo tornare in servizio altri colleghi. Ormai il problema delle aggressioni sta diventando una piaga, bisogna attivarsi subito per tutelare il personale sanitario. All'interno del pronto soccorso di Vigevano serve una guardia sulle 24 ore, non basta più solo nella fascia dalle 20 alle 8».

La Cgil chiede all'Asst anche «supporto psicologico per il personale e di adottare tutti gli strumenti per l'incolumità dei sanitari, che non vogliono lavorare in contesti rischiosi. Situazione che sfocia anche nella difficoltà a reperire nuovi lavoratori. Asst continua a bandire concorsi, ma ci sono poche adesioni: è preoccupante».

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