Nel contratto di appalto del trasporto pubblico stipulato nei primi anni 2000 era previsto il servizio anche di domenica, sospeso durante la pandemia.

Ora il Comune ha chiesto espressamente al gestore Star Mobility, la società di Lodi che ha assorbito la ex Line, di reintrodurre il servizio che riguarda nello specifico le linee Brughiera-Piccolini e Brughiera-clinica Beato Matteo.

I dipendenti e i sindacati è già da tempo che chiedono alla Star Mobility mezzi più moderni, meno inquinanti e più sicuri, oltre ad un adeguamento del personale ai servizi che vengono offerti.

«Abbiamo già spiegato all'azienda che nelle condizioni attuali è impossibile garantire il servizio domenicale, o comunque verrebbero a crearsi grossi disservizi - spiega il delegato della Faisa-Cisal, Gabriele Gabba, autista dei bus di Vigevano in un’intervista a La Provincia Pavese -. Servono investimenti per poter dare un servizio migliore ai cittadini».

Il trasporto pubblico attualmente a Vigevano prevede tre linee attive da lunedì a sabato con 14 autisti a garantire il servizio con mezzi tutti a gasolio e sprovvisti di telecamere e sistemi di sicurezza.

«Da tempo chiediamo all'azienda interventi per ammodernare e rendere più sicura la flotta. Tra l'altro, non ci sono ancora stati investimenti per puntare su bus elettrici, come chiesto dalle direttive europee per il trasporto pubblico locale - aggiunge Gabba -. Il Comune ora ha chiesto all'appaltatore di ripristinare il servizio domenicale, una richiesta sulla base del contratto di servizio. Abbiamo già ricevuto la bozza aziendale su come, dal punto di vista operativo, far ripartire il servizio. Ma come detto ci sono dei problemi sostanziali di uomini e mezzi».

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