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26/04/2024 11:26
E' stato un 25 aprile partecipatissimo a Pavia, con centinaia di persone presenti al corteo e in piazza Italia. Una celebrazione aperta, come sempre, dall'alzabandiera e dalla deposizione delle corone di fiori in memoria dei Caduti. Non sono mancate però le polemiche: durante il discorso del sindaco Fracassi sono partiti fischi e urla.

E' stata poi la professoressa Anna Ferrando, docente di Storia transnazionale della cultura nell'Italia contemporanea all'Università di Pavia, a tenere l’orazione ufficiale. Un lungo discorso - con riferimenti anche alle guerre in Ucraina e a Gaza e ai migranti morti nel Mediterraneo - nel quale ha ricordato l'importanza della Resistenza nella lotta per la liberazione dal nazifascismo. Resistere è non essere indifferenti, ha ricordato Ferrando: la parola "responsabilità" ha segnato il riscatto di un Paese intero.

A Vigevano le celebrazioni per il 25 aprile si sono svolte in Castello. Il sindaco Ceffa, nel suo discorso, ha toccato il tema della censura della Rai al monologo dello scrittore Antonio Scurati. Un errore, secondo il primo cittadino, che però aggiunge: la libertà di espressione deve valere per tutti.

Edoardo Casati, il relatore indicato da Anpi, ha poi sottolineato che la lotta per i diritti, oggi, assume un significato particolare. E' la lotta contro i centri per il rimpatrio, contro le discriminazioni e l'autonomia differenziata, ha detto Casati, ma anche per la la libertà di esprimere il dissenso. Una libertà che viene negata quando vengono manganellati gli studenti.