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03/01/2025 14:17
Si deciderà in settimana il prossimo futuro di Asm Vigevano e Lomellina, travolta dall’inchiesta per corruzione che nelle scorse settimane aveva portato agli arresti del sindaco Andrea Ceffa, insieme ad altri due dirigenti della municipalizzata.
Sono oltre dieci le candidature arrivate in Comune, alla scadenza dei termini, per sostituire l’ex amministratrice unica della holding, Veronica Passarella, dimessasi della carica dopo essere finita ai domiciliari, nell’ambito dell’indagine. Nella prossima seduta, in programma mercoledì 8 gennaio alle 17, i nomi, selezionati dopo il parere del comitato di controllo analogo, saranno vagliati dall’assemblea dei soci di Asm Vigevano e Lomellina.
Un primo passo per un graduale ritorno alla normalità, dopo settimane non semplici per la holding e per il Comune di Vigevano, per via dell’inchiesta che nel novembre scorso ha portato agli arresti della Passarella e il direttore amministrativo, Alessandro Gabbi, entrambi appena tornati in libertà.
Tutto ruota tutto intorno a una consulenza in Asm offerta all’ex consigliera di maggioranza, Roberta Giacometti, che giovedì sera si è dimessa dalla carica. Una consulenza che, secondo l’accusa, sarebbe stata sollecitata dal sindaco Ceffa, per ottenere il suo appoggio politico, nella primavera del 2023, dopo che era fallito il tentativo di alcuni consiglieri far cadere la giunta di Vigevano.
Accuse rigettate dal primo cittadino e dalla stessa Giacometti, che intanto rimangono ai domiciliari. Con loro anche l’amministratore unico di Vigevano distribuzione gas, Matteo Ciceri, che può solamente recarsi a lavoro o svolgere incombenze urgenti, come ad esempio andare in banca. Dopo le dimissioni della Giacometti dal consiglio, con ogni probabilità i suoi legali nelle prossime settimane potranno chiedere la revoca delle misure cautelari in corso.