Videonews


04/02/2025 17:47
La situazione in Lombardia - si legge nell'introduzione - è impietosa: tra le nove città capoluogo su dodici lontane dai nuovi limiti per il PM10, solo Como non dovrà ridurre la concentrazione di un valore superiore al 20%. E' una fotografia tra luci e ombre quella fatta dal report di Legambiente sull'inquinamento atmosferico, Mal'aria di città. Scorrendo i dati si vede che - anche nel 2024 - Pavia ha superato i 35 giorni di franchigia per il PM10, le cosiddette polveri sottili.

Nel nostro capoluogo bisognerebbe "tagliare" le emissioni del 31% per poter essere in linea con gli obiettivi europei, da raggiungere entro il 2030. La qualità dell’aria, un diritto dei cittadini che le amministrazioni devono garantire - commenta il report - in Lombardia è ancora una volta sacrificata in nome di una logica di business as usual, “tutto come al solito”, poco utile a innovare l’economia e a salvaguardare i criteri minimi di salute pubblica. A Pavia, spiegano da Legambiente, occorre un lavoro strutturale, che tocchi il tema della mobilità sostenibile e che porti a un allontanamento delle auto dal centro città.