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03/02/2025 18:21
Il Comune sia più rapido a tagliare l’erba laddove necessario. Il garante del verde punzecchia Palazzo Marino sulla tempestività negli interventi di risistemazione periodica del verde cittadino, soprattutto nelle aree cani e in prossimità di percorsi pedonali e panchine.
Che lo si voglia definire un richiamo o un semplice consiglio, il tema degli sfalci dell’erba ha fatto discutere tutto l’anno appena trascorso. Il Comune ha avviato, e nelle scorse ore ha difeso, la sperimentazione dello sfalcio ridotto su 54 aree, pari al 7% del verde di Milano. Detto in altri termini, tagli meno frequenti ed erba decisamente più alta per favorire e migliorare la biodiversità cittadina.
Anche il Garante ha riconosciuto l’utilità di questa pratica, ma ha chiesto a Palazzo Marino di lavorare perché l’erba alta si trovi sono nelle aree selezionate e non dove si trovano panchine, aree cani o aree gioco.
Per giustificare le mancate manutenzioni di queste porzioni di verde, il Comune ha spesso addossato buona parte delle responsabilità alle piogge abbondanti, che impediscono di tagliare l'erba in modo regolare.
Il problema è che in questo modo, nel 2024, tante aree sono 'apparse' a sfalcio ridotto, anche se non rientravano nella sperimentazione, alimentando anche le polemiche contro il progetto.
Così, sottolinea il Garante, una maggiore tempestività nel tagliare l'erba dove è previsto il taglio 'normale' faciliterà anche l'accoglienza della cittadinanza nei confronti delle aree a sfalcio ridotto. Questo però è tutto da vedere.