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21/01/2025 16:58
La polizia ha eseguito sette misure cautelari nei confronti di altrettanti autisti di autobus, accusati di essere coinvolti in un traffico internazionale di migranti. Le indagini hanno rivelato che i coinvolti, operanti tra Milano e destinazioni estere, erano pagati per trasportare clandestinamente rifugiati e migranti attraverso l’Europa, utilizzando la stazione di Lampugnano come hub di partenza.

Lampugnano, infatti, era diventata un punto di passaggio strategico per i migranti diretti verso altri paesi del continente. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e dalla Procura di Milano, hanno svelato un organizzazione che sfruttava la rete dei trasporti pubblici per eludere i controlli alle frontiere che va avanti dal 2022.

Gli autisti, spesso ignari del rischio cui esponevano i passeggeri, venivano reclutati con promesse di denaro e i migranti dovevano pagare la somma di 250 euro a persona per uscire dall’Italia. La stazione di Lampugnano era così diventata un nodo cruciale per il transito di migranti diretti verso destinazioni come la Francia e la Germania.

Le sette misure cautelari si inseriscono in un’operazione più ampia che mira a smantellare questa rete, per garantire maggiore sicurezza e controllo sui flussi migratori.