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05/02/2025 17:07
A 33 anni ha ripreso a frequentare l’università, dopo anni in cui aveva abbandonato sia studio che lavoro. È la storia di un ragazzo lomellino che grazie all’intervento dei progetti legati all’informagiovani realizzati da Comune di Vigevano, Caritas Enaip e Istituto Negrone è tornato a uscire di casa, abbandonando l’esercito (in crescita) dei cosiddetti neet. Un primo progetto sui giovani era stato avviato l’anno scorso per il quale erano stati contattati 250 persone tra i 15 e i 34  anni. Di loro 14 sono stati presi in carico di cui sei sono finiti a fare tirocini o corsi formazione. E poi c’è l’ex neet che si è iscritto all’università. 



Oggi il progetto, finanziato con 85 mila euro continua. Grazie a una sede fissa all’Istituto Negrone e all’unità mobile della Caritas che va nei comuni. Ci si muove su due direttive come l’attività di orientamento al lavoro e quelle ludico  ricreative.  Viene svolto anche un lavoro in team con Edu Game, cercando di avvicinare i ragazzi anche tramite il gioco.