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03/04/2025 18:16
Chi è l’uomo che ha suonato alla porta e perché la ragazza gli ha aperto senza esitazione? E soprattutto, come è possibile che si sia dileguato senza lasciare alcuna traccia? Sono queste le domande su cui stanno lavorando gli investigatori del Commissariato di Cinisello Balsamo, mentre il caso della 22enne accoltellata alla testa nella sua casa di via Libertà si fa sempre più intricato. Nessuna effrazione alla porta, nessun segno di colluttazione, nessun testimone che abbia visto qualcuno uscire in tutta fretta dal palazzo. Eppure, quando la sorella della giovane è rientrata nell’appartamento, l’ha trovata riversa sul pavimento della cucina, con un coltello ancora piantato nella nuca.
Secondo il suo racconto, avrebbe aperto la porta a un uomo che non conosceva. Lui le avrebbe strappato il cellulare e lo avrebbe scaraventato a terra. Poi, quando lei si è chinata per raccoglierlo, il colpo. Un solo fendente, preciso, inferto con un coltello da cucina trovato nell’appartamento stesso. Una lama da 15 centimetri che, fortunatamente, non ha reciso organi vitali.
Se il movente è ancora oscuro, ciò che sorprende gli investigatori è il modo in cui l’aggressore sia riuscito ad allontanarsi senza attirare l’attenzione. Il palazzo è abitato, la sorella è rientrata poco dopo, ma nessuno ha visto o sentito nulla. L’ipotesi di un conoscente, qualcuno che la vittima conosceva e che ha lasciato entrare senza sospetti, sta prendendo sempre più piede.
Nel mirino degli investigatori è finito anche l’ex fidanzato della ragazza, con cui la relazione era terminata a novembre. È stato rintracciato e ascoltato dalla polizia, ma al momento non emergono elementi che lo colleghino direttamente all’aggressione.
Le indagini della Procura di Monza, che ha aperto un fascicolo per tentato omicidio, proseguono su più fronti. La pista di una rapina andata storta appare improbabile: nulla è stato rubato, e il coltello usato per colpirla era già in casa.