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03/02/2025 17:29
La proposta è sul tavolo, ora la palla passa all’azienda, la Xilopan, che nelle scorse settimane ha comunicato la chiusura delle attività e l’avvio del licenziamento collettivo per i 71 lavoratori. Secondo quanto emerso, la proposta, presentata dai sindacati Cgil e Cisl lunedì mattina durante il secondo incontro con la società, prevede due opzioni per i lavoratori.
La prima, una buonuscita più sostanziosa per chi decide di andarsene e non accedere alla cassa integrazione straordinaria di 12 mesi, la seconda, un indennizzo una tantum più basso e l’accesso alla cassa, sempre per un anno.
In entrambi i casi a queste opzioni si aggiungono gli aiuti di legge, come l’indennità di disoccupazione (oggi detto Naspi) fino a 24 mesi (in caso si sia lavorato a tempo pieno nei 4 anni precedenti). Non avrebbe trovato seguito, invece, l’ipotesi della buonuscita a scaglioni in base all’anzianità di servizio.
Il prossimo incontro è fissato per il 17 febbraio. In quella occasione potrebbe essere ufficializzata la posizione dell’azienda in relazione alla proposta dei sindacati. L’apertura della cassa integrazione straordinaria, che comunque non è ancora stata ufficializzata, prevede anche un percorso di riqualificazione del personale per aumentare le possibilità di ricollocamento.
La legge prevede che, se non si troverà un accordo entro 75 giorni dall’avvio della procedura di licenziamento collettivo, la palla passerà alla Regione che avrà altri 30 giorni per dirimere la questione.