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04/02/2025 18:42
Dopo quello di Stradella, cade anche il progetto del biodigestore gemello di Robecco Pavese, presentato dalla società Bmet10: a presentare quello di Stradella, appena respinto dalla Provincia di Pavia, era stata la Bmet9.
Il progetto di Robecco era arrivato in Provincia il 23 ottobre, approdando in conferenza dei servizi il 6 dicembre. In quella occasione Piazza Italia aveva chiesto una serie di approfondimenti, concedendo 45 giorni di tempo per produrli.
“Alla data di scadenza dei termini (20/01/2025) - annota la Provincia - non è pervenuta la documentazione necessaria […] si comunica la conclusione del procedimento di Autorizzazione Unica per carenza documentale”.
Dopo il via libera di massima agli impianti di Casei Gerola e Pinarolo Po, e il “congelamento” di quello di Voghera, arrivano dunque un doppio stop agli ultimi due biodigestori che avevano suscitato un acceso dibattito in Oltrepò pavese.
L’impianto di Robecco prevedeva la produzione di biogas, a partire da prodotti e sottoprodotti agricoli, liquami zootecnici e sottoprodotti agroindustriali, che sarebbe poi raffinato a biometano e reso liquido sotto forma di biocarburante per l'autotrazione attraverso un processo di liquefazione; In base al progetto avrebbe dovuto lavorare 54.500 tonnellate di prodotti all'anno.