Videonews


05/11/2025 16:59
Slittano i tempi per la sentenza sul caso di usura a Vigevano, esploso nell’aprile di un anno fa. Sono due gli imprenditori che devono ancora essere giudicati con il rito ordinario. Si tratta di Davide Gallo, 61 anni di Vigevano, e George Ionut Andrei, 38enne di origine rumena. Entrambi devono rispondere di accuse, a vario titolo, di usura ed estorsione. Nella giornata di mercoledì si è tenuta l’ultima udienza fiume in tribunale a Pavia, in cui sono stati ascoltati diversi testimoni delle difese.
Le accuse formulate nei loro confronti si riferivano a prestiti in denaro fatti a un dentista e a una panettiera, insieme ad altri imprenditori. Secondo la Procura di Pavia, gli imputati avrebbero prestato cifre fino a 10mila euro, per poi chiedere indietro somme più alte, applicando interessi fino al 150%. Una richiesta, a cui sarebbero seguite anche pesanti minacce e violenze, con frasi del tipo “ti faccio a pezzi”. Ad Andrei è stata contestata l’estorsione, a Gallo invece il favoreggiamento. Si attendono quindi le decisioni del giudice.
Nella vicenda sul giro di usura a Vigevano erano stati coinvolti altri tre imprenditori locali, due dei quali, entrambi di origine albanese, sono stati già stati condannati con il rito abbreviato. Si tratta del 55enne Robert Ferataj, condannato a due anni con pena sospesa, e del 40enne Gujitim Gecaj, che ha ricevuto la pena più severa, a 4 anni e otto mesi. Un altro, il vigevanese Marco Pagliari, che aveva scelto anch’esso l’abbreviato, è stato invece assolto dall’accusa di estorsione. Nel suo caso la Procura aveva contestato un prestito di 3mila euro concesso a Ferataj, poi salito a 5mila euro, con annesse minacce e violenze. Un fatto che però non è stato riconosciuto davanti al giudice, che ha deciso per il proscioglimento.