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19/11/2025 18:06
Ancora paura nel pomeriggio di mercoledì in Corso Josti, a Mortara. Intorno alle 15 una lite familiare tra padre e figlio, di origine tunisina, è degenerata poi in strada. I due litiganti, non residenti in città, si sono presi a botte. Tutto è successo davanti a una banca, in Corso Josti, nel pieno centro di Mortara. Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della Polizia Locale. Nel tentativo di immobilizzare uno dei litiganti, uno dei vigili è rimasto coinvolto nella colluttazione.
Poi sono intervenuti gli agenti impegnati nel controllo del territorio e i carabinieri di Mortara che stavano presidiando la stazione ferroviaria. Per i soccorsi sono intervenute un’automedica e un’ambulanza della Croce Rossa di Mortara. Uno dei due, il padre di 49 anni, dopo le prime cure mediche, è stato portato in codice verde all’ospedale per tutti gli accertamenti.
Un episodio, quest’ultimo, che accende nuovamente i riflettori sulla sicurezza a Mortara. Si sono vissuti momenti di tensione, tali che la banca in Corso Josti ha preferito chiudere finché non è finito il parapiglia. Tutto proprio mentre il commissario prefettizio di Mortara, Giorgio Franco Zanzi, ha discusso nell’ultimo Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura dei primi importanti provvedimenti sulla sicurezza in città.
Nel dettaglio, ci saranno due nuovi carabinieri in più a rinforzare l’organico della stazione di Mortara. Oltre a questo, sono in corso dialoghi con le Ferrovie dello Stato, al fine di ottenere in comodato d’uso due locali da assegnare ai vigili di Mortara all’esterno della stazione e favorire un controllo maggiore del piazzale, in sinergia con le altre forze dell’ordine. Infine si parla di tornelli per filtrare gli accessi e impedire ingressi illegittimi in stazione. Anche in questo caso la decisione finale spetterà alle Ferrovie. Basteranno questi provvedimenti a riportare la calma a Mortara?