Videonews


01/08/2025 14:57
Tracce di cesio nell’aria dopo l’incidente di Fukushima, rilevate a Milano prima ancora che arrivassero le conferme ufficiali. Oppure sorgenti radioattive fuse per errore negli impianti metallurgici, subito individuate grazie a controlli mirati. Sono solo alcuni esempi dell’attività costante del Centro Regionale di Radioprotezione di Arpa Lombardia, che dal capoluogo monitora la radioattività su tutto il territorio.
Il centro gestisce una rete attiva dal 1988, integrata con i sistemi nazionali ed europei, per controllare la presenza di radioattività nell’ambiente e negli alimenti. A Milano è operativa una stazione ad alto volume, tra le più sensibili d’Europa, in grado di captare anche minime variazioni.
Oltre alla sorveglianza ambientale, il CRR rileva le concentrazioni di gas Radon, con dispositivi posizionati nei locali a rischio e analisi successive in laboratorio. Collabora con Regione Lombardia per individuare i comuni prioritari e interviene in caso di emergenze radiologiche, anche grazie a uno dei pochi laboratori di radiochimica in Italia. Una struttura ad alta specializzazione che fa di Arpa Lombardia un riferimento nella sicurezza radiologica nazionale.