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08/10/2025 16:29
Il Comune di Sesto San Giovanni alza la voce e scrive al prefetto di Milano. Dopo settimane di violenza, risse e spedizioni punitive nel cuore della città, l’amministrazione chiede un piano straordinario per riportare sicurezza, soprattutto tra le zone di Rondò e Torretta.
La lettera del sindaco Roberto Di Stefano arriva dopo l’ennesima notte di paura: una maxi-rissa a pietrate e coltellate tra piazza Trento e Trieste, via Firenze e via Marconi — il cosiddetto “triangolo della mala”. Un giovane è finito in ospedale, mentre i residenti tornano a chiedere di non essere lasciati soli.
«Non siamo più davanti a un problema di semplice sicurezza urbana — spiega Di Stefano — ma a un fenomeno che coinvolge gruppi criminali ben organizzati».
Secondo il sindaco, si tratta di episodi «sistematici e ripetuti» che colpiscono commercianti e cittadini, come accaduto in piazza IV Novembre, dove un uomo ha aizzato un cane contro un carabiniere per ostacolare un controllo.
Il primo cittadino ricorda che il Comune ha già rafforzato i controlli con pattugliamenti serali, unità cinofile antidroga, telecamere collegate al comando della Polizia Locale e dotazioni speciali come bodycam, giubbotti antitaglio, bolawrap e taser.
«Facciamo tutto quello che è nelle nostre possibilità — aggiunge — ma ora serve un segnale forte da parte dello Stato. È fondamentale che chi delinque paghi davvero, con certezza della pena».
L’appello al prefetto punta a ottenere più uomini sul territorio e un coordinamento diretto nelle aree sensibili — piazze, vie centrali e quartieri a rischio — per arginare un’ondata di degrado che sta trasformando Sesto in una città blindata.
«Ringrazio le forze dell’ordine per il costante impegno — conclude Di Stefano — ma non possiamo più essere lasciati soli: tutti devono fare la propria parte fino in fondo».