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12/12/2025 17:14
Era stata minacciata, picchiata e segregata in casa per oltre 24 ore. Per questo motivo, gli agenti del Commissariato di Vigevano sono intervenuti con urgenza alla frazione Remondò di Gambolò, dopo una segnalazione arrivata al 112 da un cittadino, che aveva ricevuto un messaggio sul cellulare da una donna, sua conoscente.
Quest’ultima aveva condiviso la sua posizione tramite Gps, senza fornire ulteriori messaggi. Un gesto interpretato dall’uomo, come una richiesta di aiuto. Gli equipaggi della Polizia di Stato si sono subito attivati e hanno raggiunto l’abitazione indicata. Ad attenderli hanno trovato un marocchino di 32 anni, che ha tentato di impedire l’accesso allo stabile.
Gli agenti hanno vinto le resistenze dell’uomo e hanno trovato una donna in evidente stato di choc, con numerosi lividi al volto e alle braccia. Alla vista degli agenti, la donna ha subito chiesto di essere allontanata dall’abitazione. La vittima è stata portata al pronto soccorso dell’Ospedale civile di Vigevano, dove è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni.
La donna, al momento della denuncia, ha riferito che era stata segregata nella casa del suo aguzzino per tutta la giornata di martedì ed era stata trattenuta contro la sua volontà. Lì era stata ripetutamente picchiata, fino all’arrivo della Polizia. La vittima ha raccontato inoltre di aver subìto in passato altri episodi di violenza da parte del 32enne, che le aveva tolto anche il cellulare, impedendole ogni via di fuga e di mettersi in contatto con qualcuno.
Gli agenti hanno ascoltato anche i vicini di casa, che hanno confermato di aver sentito, per diverse ore, urla e rumori compatibili con una violenta aggressione. L’aguzzino è stato quindi accompagnato presso gli uffici del Commissariato per gli accertamenti di rito. L’uomo aveva precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. È stato quindi arrestato con l’accusa di sequestro di persona e denunciato per maltrattamenti. Ora si trova nel carcere di Torre del Gallo a Pavia.