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07/04/2025 14:23
Ancora proteste alla Cascina Leona mentre è stata bloccata la lottizzazione in via Trinchera. Sono gli ultimi aggiornamenti sul fronte delle contestazioni edilizie a Pavia. “Salviamo il bosco della Leona” e poi ancora “Non c’è spazio per altro cemento nel nostro quartiere”. Sono alcuni degli striscioni appesi dai residenti della zona contro l’ennesima lottizzazione.

Nelle scorse settimane avevamo raccolto le testimonianze di diversi cittadini preoccupati dalla colata di cemento prevista sull’area verde situata nel tratto finale di Borgo Ticino. Un boschetto completamente spazzato via dalle ruspe per lasciare spazio ad un nuova palazzina residenziale.

I residenti però non ci stanno e continuano a far sentire la loro voce nonostante il progetto stia andando avanti. “Vogliamo un bosco, non un palazzo” un altro striscione posizionato sul cantiere. Un terreno vergine, abitato da numerosi animali selvatici, destinato a trasformarsi nell’ennesima speculazione edilizia. Il progetto, va ricordato, non viola la legge visto che il proprietario dell’area aveva sottoscritto una convenzione con il Comune di Pavia.

La nuova amministrazione ha tentato la carta della permuta tra il terreno della Leona e uno di via Marchesi, nella zona nord est del capoluogo. La trattativa si però subito arenata per alcune questioni economiche tra il privato e l’amministrazione del Mezzabarba.

Insomma, il cantiere è destinato a proseguire così come le proteste dei residenti. Un modo per evitare che in futuro si possano realizzare ancora lottizzazioni impattanti di questo tipo. Buone notizie invece da via Trinchera, nella zona di Borgo Basso.
Secondo quanto riferito da voci ufficiose la ristrutturazione del vecchio cascinale, situato in una zona soggetta alle esondazioni del fiume, sarebbe stata bloccata dopo le segnalazioni di alcuni residenti della zona.