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13/06/2024 16:47
Gabbie arrugginite e rotte, condizioni igienico-sanitarie scarse per la presenza di topi, mancanza di spazi adeguati e numeri che vanno oltre la capienza massima. Sono queste le segnalazioni dei volontari del canile di Vigevano, facenti parte dell'Associazione Difesa Animali Interregionale, A.D.A.I.
Pochi giorni fa tre cuccioli hanno addirittura perso la vita a causa della parvovirosi, malattia infettiva che provoca gravi forme gastro-enteriche.
A seguito della divulgazione di questa notizia, la struttura è stata chiusa al pubblico.
Secondo la normativa vigente i cani, una volta arrivati in canile, devono restare in isolamento per 10 giorni. Passato questo periodo possono poi avere contatti con gli altri cani ospitati.
Questa procedura a Vigevano non risulta possibile, non solo perché mancano i box sanitari ma anche perché c'è un sovraffolamento di cani. Al momento ne sono presenti 111 e per mancanza di spazio le gabbie sono dappertutto: in cucina, in sala medica, in ufficio, in magazzino e in corridoio.
I volontari raccontano che durante le lunghe ore di servizio non riescono neppure ad andare in bagno. Un problema che non si verificherà per un po' perché il gestore Multiservizi ha negato l'accesso alla struttura anche ad A.D.A.I.
I volontari ci hanno spiegato che un canile per legge deve collaborare con un'associazione animalista. La convenzione tra A.D.A.I. e la Multiservizi è però scaduta dal 2019.