Videonews


20/01/2025 12:04
Il 20 gennaio, Luigi e la sua famiglia hanno rischiato di perdere tutto. La loro casa, il rifugio di una vita in via Bullona 3, stava per essere loro tolta dopo oltre 40 anni. Due anziani con gravi problemi di salute, luigi invalido all’80%, la moglie molto malata, che vivono della loro pensione insieme figlio con un reddito precario: un nucleo seguito dai servizi sociali ma abbandonato a un destino incerto.


La crisi abitativa a Milano colpisce senza pietà. Affitti insostenibili, case popolari introvabili e risposte che tardano mesi, a volte anni.
Lo sfratto di Luigi, per finita locazione, è solo uno dei tanti che evidenziano a Milano la mancanza di soluzioni per chi vive in condizioni di estrema vulnerabilità.

Le famiglie come quella di Luigi spesso finiscono per strada o in sistemazioni temporanee a volte anche divisi senza alcuna prospettiva, mentre secondo il sindacato il Comune con MM e la Regione con ALER sembrano puntare più sulla “valorizzazione” degli immobili di edilizia pubblica che sull’assistenza ai più fragili.

La storia di Luigi non è un caso isolato. È il simbolo di una crisi che esige interventi immediati e strutturali. Milano non può più chiudere gli occhi di fronte a un problema così urgente.