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01/07/2025 13:14
Compravano droga dalla Francia, da rivendere poi nel Nord e Centro Italia. Un traffico che ha fruttato fino a 350mila euro a settimana. Con questa accusa, i carabinieri di Vigevano hanno fermato cinque persone, tutte domiciliate a Robbio e ritenute attive nel traffico di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina.
L’inchiesta “Boss-Rent” era partita nei mesi scorsi, dopo che i carabinieri di Robbio avevano trovato un chilo di cocaina, abbandonato da stranieri che viaggiavano a bordo di una vettura a noleggio e che erano fuggiti, alla vista di una pattuglia.
Le indagini, condotte in collaborazione con il nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Vigevano, avevano permesso in breve tempo di identificare uno dei fuggitivi, un 45enne marocchino. Questo ha dato inizio a un’indagine più articolata, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pavia, che ha permesso di smantellare un traffico di sostanze stupefacenti che vedeva il territorio di Robbio come base logistica dell’attività di spaccio.
La banda, composta da quattro magrebini e un italiano, tra i 22 e i 36 anni, impiegava auto di grossa cilindrata, prese a noleggio e sostituite ogni 15 giorni. Si incontravano in località sempre diverse con i propri fornitori, provenienti dalla Francia, da cui acquistavano ogni volta circa 30 chili di cocaina. Sostanze che venivano poi vendute all’ingrosso in alcune regioni del Nord e del Centro Italia, tra cui Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Toscana e Abruzzo. Inoltre erano stati smistati anche ingenti quantità di hashish ed eroina, tra i 30 e 100 chili alla volta.
Nel caso in cui il carico non veniva smaltito completamente, i malviventi lo occultavano in buche nelle aree boschive del territorio, dove rimaneva per poco più di 24 ore. In tutto sono stati sequestrati 23 chili di cocaina, circa 71mila euro in contanti e 5mila franchi svizzeri, tre auto utilizzate per il trasporto della droga e diversi telefoni cellulari.