Le donne vittime di violenza possono chiamare il 1522, numero ministeriale gratuito, o direttamente al 349.2827999 della cooperativa Kore, primo luogo di accoglienza per donne vittime di violenza di genere in Lomellina, per avere aiuto gratuito.

Fino a giugno dello scorso anno le segnalazioni ricevute dal centro antiviolenza Kore erano in linea con quelle dell’anno precedente, ma nella seconda parte del 2023 sono aumentate notevolmente, e la situazione è ancora più preoccupante dal momento che arrivano direttamente dal Pronto Soccorso, ciò significa che le donne non si fidano a chiedere aiuto prima.

«Noi pensiamo che si debba puntare su due cose fondamentali – spiega Nicla Spezzati, presidente del centro antiviolenza Kore - il primo è quello dell'avere la sensibilità del continuare a parlarne. Non soltanto il 25 di novembre e non soltanto di determinate occasioni, ma parlare sempre, 365 giorni l'anno. Parlarne soprattutto a livello di cultura e non solo di scuola, ma anche in famiglia, cominciando dai primi anni della scuola materna, alle elementari, medie, poi alle superiori, e così via. Poi l'altra cosa che mi sembra molto importante è quella di dare linee di formazione agli assistenti sociali, alle forze dell'ordine e agli operatori della giustizia. Perché altrimenti, quando poi la donna si trova lì dentro, vive una seconda vittimizzazione, con processi che durano anni. E poi ci sono altri due aspetti che nessuno guarda: la violenza nella disabilità e le adolescenti. Ci sono donne disabili che non vengono prese in considerazione ma che vengono picchiate o violentate dai caregiver. E le 16enni che spesso si trovano legate al bullo del gruppo».

• Indietro
• Avanti