Incidente Flixbus: tratta gestita dai pullman della Stav

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  • Pubblicato: Lunedì, 17 Dicembre 2018 10:33
  • 17 Dic

L’incidente è avvenuto alle 4,15 nella notte tra sabato e domenica sull’autostrada svizzera A3, alle porte di Zurigo, sulla tratta Flixbus Genova-Milano-Düsseldorf, gestita da Stav.

Nell’incidente ha perso la vita Nicoletta Nardoni, di 37 anni, di Mozzate, che stava andando in Germania a trovare suo padre; era sposata e aveva un figlio di 9 anni.

I passeggeri erano una cinquantina, di cui 43 sono rimasti feriti, tre in modo molto grave, compresi i due autisti genovesi di 57, alla guida al momento dell’incidente, e 61 anni. 

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, stando alle prime testimonianze e agli accertamenti della polizia, il pullman attorno alle 4.15 del mattino avrebbe sbandato, probabilmente a causa del fondo stradale che non dava più aderenza, finendo contro uno dei muri laterali che fanno da barriera di protezione all'A3. La polizia stradale elvetica ha confermato che «le condizioni stradali, a quell'ora, a seguito di una forte nevicata, erano proibitive», come preannunciato dal servizio di meteorologia che aveva invitato a non mettersi in viaggio. Fortunatamente il muro ha retto l’impatto e l’autobus non è finito nel fiume Sihl, evitando così una strage, come invece era accaduto ad un camion due anni fa.

«La sicurezza per noi è al primo posto» e i partner «devono sottoscrivere un protocollo» per quanto riguarda gli standard di sicurezza: ha fatto sapere Flixbus all’Ansa, aggiungendo che in Italia hanno oltre 60 partner. «Chiediamo che gli autobus siano di ultima generazione e che vengano cambiati al massimo ogni tre anni, per tutti i viaggi notturni chiediamo che ci siano due autisti a bordo e che vengano rispettati gli orari di riposo», sottolinea la società spiegando di aver installato «un sistema di Gps che ci permette di monitorare il rispetto da parte degli autisti della velocità di percorrenza, dei tempi di guida e dei ritmi di riposo». In Italia c’è stato un solo incidente che ha coinvolto Flixbus, «un ribaltamento a maggio» scorso, ha quindi precisato l’azienda.

Sempre sul tema della sicurezza, Flixbus sottolinea ancora che «i mezzi sono dotati dei sistemi di assistenza elettronica più nuovi» per garantirla. Ad esempio «Esp (controllo elettronico stabilità), l’assistente alla frenata di emergenza, l’assistente per il mantenimento della corsia, il sistema di regolazione automatica della distanza, il sensore di luce, le luci di ingombro sono di regola su FlixBus e aumentano la sicurezza», spiega il gruppo.