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10/12/2025 14:38
Si sta preparando una battaglia di consulenze in vista della chiusura dell'incidente probatorio del 18 dicembre, nell'ambito della seconda inchiesta sulla morte di Chiara Poggi. Gli ultimi ad annunciare di voler depositare un documento, a seguito della relazione depositata dalla perita del tribunale Denise Albani, sono i consulenti della famiglia di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 Il documento si focalizzerà sul dna estratto dalle unghie di Chiara Poggi. In modo particolare l'analisi si concentrerà sulle criticità segnalate dalla stessa Albani in fase di stesura della sua relazione in merito al dna, ritenuto compatibile con quello della discendenza parterna di Andrea Sempio. L'altro punto che emerge è che uno degli aplotipi del dna di Andrea Sempio, da un confronto con un database mondiale di 350mila soggetti, risulta essere uno dei più ricorrenti. La ricorrenza è di gran lunga maggiore di quella degli altri maschi coinvolti nell'incidente probatorio, cioè il fratello di chiara Marco Poggi, gli amici di Sempio, l'amico Marco Panzarasa e l'ex fidanzato di Chiara Alberto Stasi. L'aplotipo tra i più diffusi ridurrebbe quindi la possibilità che quello estratto dalle unghie di Chiara sia dna di Sempio. Anche la difesa di Alberto Stasi è al lavoro per preparare una consulenza sempre sul dna. Di Stasi, condannato in via definitiva per l'omicidio di Chiara, è stato il dna sulla cannuncia di un estathe ritorvato nella spazzatura. Il principale indagato per l'omicidio in questa inchiesta, Andrea Sempio, giovedì sarà a Roma dai proprio consulenti per preparare un'analisi da depositare. L'obiettivo è ricostruire i potenziali punti di contatto nella casa di via Pascoli, dove poteva trovarsi il dna di Andrea Sempio.