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07/11/2025 18:21
“TI ammazzo, vattene”. I pugni sulla porta, gli insulti, le botte. Un incubo, quello che si può solo intuire da queste immagini, che una donna sulla quarantina residente con le due figlie in una palazzina popolare di Pavia vive dal 2021.
E, nonostante le numerose denunce alle forze dell’ordine e le segnalazioni agli enti preposti, da allora non è cambiato nulla. Anzi, l’ultima volta, a cui si riferiscono questi video, è andata anche peggio: la signora è finita al pronto soccorso ed è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni. Altra denuncia, altra richiesta all’ente gestore di trovarle un’altra casa, lontano dal vicino violento che, per ora, sembra caduta nel vuoto.
L’incubo, si diceva, è iniziato circa 4 anni fa, quando in un appartamento vicino al suo è arrivato ad abitare questo individuo che, da allora, non fa che rivolgere insulti a sfondo razziale (la signora è di origini africane), minacciare e picchiare.
L’uomo, segnalano gli attivisti dell’Assemblea per il diritto alla casa di Pavia, tra l’altro, non avrebbe diritto di stare in quell’appartamento perché avrebbe fatto un subentro irregolare, mentre la vittima delle violenze risulta assegnataria della casa e paga regolarmente l’affitto.
Dopo l’ennesimo episodio l’Assemblea è tornata a chiedere interventi urgenti per tutelare la donna vittima di violenza da parte del vicino di casa.