11/12/2025 17:12
Un summit durato tutto il pomeriggio per stabilire quante e quali consulenze presentare in vista della chiusura dell'incidente probatorio della scorsa settimana. È quello che ha visto impegnati a Roma Andrea Sempio, indagato nella seconda inchiesta per l'omicidio di Chiara Poggi, con i suoi legali, Liborio Cataliotti e Angela Taccia. All'incontro hanno partecipato anche i consulenti Armando Palmegiani, esperto di scena del crimine, e la genetista Marina Baldi. Saranno loro a occuparsi delle consulenze da depositare a Pavia. Con buone probabilità saranno due documenti. Quella di Baldi prenderà le mosse direttamente dalla relazione depositata dalla perita del tribunale Denise Albani. Il dna estratto dalle unghie di Chiara, compatibile con la linea paterna di Andrea Sempio, secondo Baldi, non avrà valore ai fini di un eventuale giudizio. Il motivo si trova nella perizia di Albani: “Le strategie analitiche del 2014- scrive Albani - non hanno consentito di ottenere esiti replicati”. Il problema risale al 2014, quando per effettuare tre analisi l'allora perito De Stefano divise il dna in 3 campioni, di fatto esaurendone la quantità a disposizione e non consentendone altre repliche. Che non possono essere effettuate nemmeno oggi. Già per De Stefano quel dna era inutilizzabile Nel 2017 fu il perito della difesa di Alberto Stasi, a sostenere che quel dna era di Sempio, indagato allora per la prima volta per l'omicidio di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nel 2007. All'epoca la posizione di Sempio venne archiviata. Indagato di nuovo nel 2025 ha fornito il proprio dna agli inquirenti e secondo la perita del tribunale (che ha confrontato le foto digitali con le nuove tecnologie) è compatibile. Per Baldi, però, l'impossibilità di replicare i confronti su dati grezzi lo rende inutilizzabile. L'altro esperto della difesa Sempio, Armando Palmegiani, invece sta redigendo un documento nel quale ricostruire i luoghi del villino di via Pascoli dove Sempio potrebbe aver lasciato il proprio dna. Che di conseguenza potrebbe essere stato trasmesso a Chiara.