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18/09/2025 17:04
Pavia fa un altro passo avanti verso la ridefinizione della mobilità in città. Giovedì è stata presentata la prima parte del Pums, il Piano urbano per la mobilità sostenibile: si tratta di un’indagine conoscitiva realizzata dalla società Sintagma, che ha raccolto una serie di dati sui flussi di traffico, sulla sosta e più in generale sulle abitudini dei pavesi. Quasi il 60% dei residenti, secondi il report presentato in Università, si sposta in auto o in moto, il 28% usa i mezzi pubblici e il 13% usa la bici o si muove a piedi. Ma c'è un altro dato decisamente interessante, secondo gli esperti: il 40% delle macchine che transitano nel capoluogo arrivano dai paesi limitrofi. E allora, per ridurre davvero il traffico in città, si torna a parlare di parcheggi di interscambio e di strategie integrate per la mobilità urbana.

L'indagine conoscitiva di Sintagma è uno dei passaggi fondamentali per arrivare alla definizione del Pums: sulla base dei dati raccolti, l'amministrazione comunale definirà indirizzi e obiettivi da perseguire nei prossimi anni. Il piano, secondo il cronoprogramma, dovrebbe essere pronto nei primi mesi del 2026. La giunta guidata dal sindaco Lissia, fin dalla campagna elettorale, è stata chiara sulla volontà di rendere Pavia una "Città 30", abbassando il limite di velocità in diverse strade cittadine a 30 chilometri orari, come è già stato fatto a Bologna. Una rivoluzione viabilistica (e soprattutto culturale) che partirà proprio dalla definizione del Piano urbano per la mobilità sostenibile.