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12/12/2025 15:02
Tra tamburi, bandiere e slogan che rimbalzano sotto la stazione di Porta Genova, Milano si sveglia nel segno dello sciopero generale. Duemila persone in corteo per la Cgil: partenza da Porta Genova, arrivo in piazza Scala, attraversando corso Genova, via cesare correnti, via Torino, fino al cuore della città.
Nel mirino, la manovra di bilancio del Governo: una legge che per il sindacato riduce sanità e welfare, non sostiene i salari colpiti dall’inflazione e destina troppe risorse al riarmo. Chiedono investimenti su scuola, sanità, non autosufficienza e politiche abitative, e un fisco più equo che non penalizzi i redditi da lavoro.
Nel corteo anche tanti pensionati: una delle categorie più colpite dalla manovra. Con l’indicizzazione ridotta e gli assegni che non tengono il passo del carovita, la Cgil parla di un taglio silenzioso al potere d’acquisto e chiede una riforma che garantisca pensioni minime dignitose e tutele per chi ha lavorato una vita.
Intanto la città affronta i disagi: chiusa la M3 fino al pomeriggio, linee di superficie deviate per il passaggio della manifestazione. Trenord limita i treni alle fasce di garanzia, 6-9 e 18-21, con bus sostitutivi per Malpensa.
Disagi anche nelle scuole e negli uffici, tra lezioni ridotte e turni saltati. In piazza Scala il corteo si scioglie, per lasciare il posto alle celebrazioni di piazza Fontana, ma il messaggio resta uno e chiaro: contro una manovra che, per la Cgil, dimentica i lavoratori, i pensionati e i servizi pubblici.