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07/07/2025 10:37
L’orologio segna le 5 e mezza del mattino, un ragazzo si aggira in mezzo alla piazza con una bottiglia in mano. La lancia nel vuoto. Una ragazza gli urla di smetterla, ma lui continua. La scena, immortalata da un residente, dura pochi secondi, ma basta a raccontare un’intera notte.
Siamo in piazza Spoleto, nel cuore di NoLo, quadrante nord-est di Milano. Qui, la pedonalizzazione tattica voluta dal Comune, ha trasformato l’intera area in uno spazio senza traffico, pensato per favorire l’aggregazione. Ma di notte, la situazione sfugge spesso di mano: schiamazzi, bottiglie rotte, casse accese fino all’alba.

Questo video mostra un’altra serata, ma il copione rimane lo stesso. È da poco passata l’una e mezza, la musica che proviene dalle casse è a tutto volume. Una ventina di persone ballano in gruppo, ridono, intonano cori.
Il comitato dei residenti denuncia un degrado crescente e continuo: portoni presi a calci, attività storiche che chiudono, locali notturni che si moltiplicano, mancanza totale di controlli. E un’intera zona che dopo il tramonto cambia faccia. “Questa non è più una piazza, è diventata un palco. E noi siamo il pubblico forzato, notte dopo notte”, sottolineano gli abitanti del quartiere. La richiesta è che la zona venga ripensata, che non venga cancellata la vitalità del quartiere, ma regolata. Perché il diritto al divertimento – dicono – non può schiacciare quello al riposo.