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11/12/2025 15:24
La procura di Pavia ha presentato ricorso contro l’assoluzione di Giuseppe Di Stefano, imputato per la morte di Giuseppe Sgroi, avvenuta nella sua casa in via dei Mille a Cilavegna nell’agosto di un anno fa. Per la morte del 54enne Giuseppe Sgroi, è a processo con il rito ordinario il fratello Massimo, di due anni più giovane, accusato di aver materialmente commesso l’omicidio.
I fatti risalgono alla notte tra il 27 e 28 agosto 2024. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’uccisione di Giuseppe Sgroi sarebbe avvenuta dopo una lite degenerata e culminata nell’aggressione mortale. La vittima era stata colpita con calci e pugni, mentre si trovava a terra. Le tensioni covavano già da diverso tempo. Giuseppe Di Stefano era ospite nella casa di via dei Mille di proprietà dei fratelli Sgroi. Era finito a processo con il rito abbreviato ma per lui in primo grado era arrivata l’assoluzione. La Procura invece intende dimostrare in appello come abbia avuto un ruolo nella vicenda.
Secondo le ricostruzioni, il delitto sarebbe avvenuto nel giro di 17 minuti. In questo lasso di tempo, la vittima era uscita dalla casa, venendo ripresa anche dalle telecamere del paese, ma poi era rientrato. Successivamente dopo mezzanotte era arrivata la chiamata del 118. Le indagini hanno permesso anche di ricostruire il movente del delitto. Giuseppe Sgroi imputava al fratello Massimo di non impegnarsi nella ricerca di un lavoro e di pesare sul bilancio famigliare.
Da chiarire la posizione di Di Stefano, che era ospite nella casa di via dei Mille. Inizialmente Massimo Sgroi aveva tentato di accusarlo dell’omicidio, poi le indagini lo avevano scagionato anche se la Procura ipotizza un suo ruolo nella vicenda. Il processo a Massimo Sgroi, per l’omicidio del fratello Giuseppe, riprenderà il 19 gennaio. La sentenza potrebbe arrivare il 2 febbraio.