Cerca nel sito

Eventi a Vigevano:

Dal 23-11-2025 al 21-06-2026
Musica senza Candele
Dal 29-11-2025 al 07-12-2025
Letture con la Pimpa
Dal 29-11-2025 al 06-01-2026
"IN LOCUM ANGELORUM" - Vespri d'organo e canto per l'Avvento e il Natale
Dal 11-12-2025 al 11-12-2025
BAILA CONMIGO
Dal 12-12-2025 al 12-12-2025
ISTRICI DI CARTA - 2

Vedi tutti

Grazie a

Videonews


04/12/2025 18:39
La Lombardia è da anni terreno di conquista per le nuove mafie. Non più pistole e intimidazioni plateali: oggi il potere si costruisce in silenzio, dentro l’economia. E proprio questo, dicono gli inquirenti, è il rischio più grande: una criminalità che appare “normale”, mimetizzata tra imprese, appalti, contabilità.
Il quadro emerge con forza dal Processo Hydra, il maxi-procedimento che ha acceso i riflettori su un presunto sistema mafioso radicato al Nord. In aula, 146 imputati: secondo l’accusa, una rete capace di mettere insieme ’Ndrangheta, Camorra e Cosa Nostra per spartirsi affari su tutto il territorio lombardo. Non una cupola tradizionale, ma un’alleanza flessibile, pronta a infilarsi ovunque si muova denaro.
Dal Varesotto a Milano, dagli appalti pubblici alla logistica: gli inquirenti parlano di una mafia che non si vede, ma che fattura. Basta guardare alle richieste dei pm: quasi cinque secoli di carcere solo per gli imputati che hanno scelto il rito abbreviato. Numeri che raccontano quanto il fenomeno sia esteso.

E finché esisterà la possibilità di dividersi profitti significativi — avvertono gli investigatori — queste alleanze tra clan sono destinate a durare. in silenzio e senza clamore… e proprio per questo, ancora più difficili da vedere.