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11/04/2025 16:25
“Non siamo stati strumentalizzati politicamente. Quello che chiediamo è un confronto serio e costruttivo, non una polemica ideologica”. Arriva la replica degli studenti delle scuole superiori di Vigevano all’assessore Nicola Scardillo, che, in una lettera indirizzata ai presidi, aveva criticato la manifestazione per la sicurezza organizzata lo scorso 31 marzo.
L’assessore alla sicurezza sosteneva come i giovani fossero stati strumentalizzati da una parte politica contraria all’operato dell’amministrazione comunale. All’origine una lettera di una settimana prima, firmata dai rappresentanti d’istituto e indirizzata alle forze dell’ordine. Tutto questo dopo un incontro online con un educatore, Marco Vassori, segretario cittadino del Pd, in cui si chiedeva un maggior numero di vigili in città.
Una lettera che, secondo Scardillo, sarebbe stata scritta da un politico, anziché da un gruppo di adolescenti, in cui li si accusava di attacchi nebulosi e superficiali all’amministrazione. Accuse a cui ribattono gli studenti, sostenendo che i presidi non erano stati coinvolti nella manifestazione, ma solo informati per conoscenza. La richiesta era quindi nata non da un disagio interno alle scuole, ma un senso di insicurezza provato al di fuori dell’ambiente scolastico.
“Se ci fossero agenti vicino alle scuole, come sostenuto da Scardillo, non si verificherebbero così tante aggressioni ed episodi di microcriminalità”, ricordano i ragazzi. Sull’intervento di Vassori nell’incontro con i ragazzi, i rappresentanti sottolineano come non si sia mai fatto riferimento alla sua carica di politico, né tantomeno sono state avanzate critiche al Comune. “La presenza di un educatore dovrebbe essere vista positivamente e non con sospetto. Spostare l’attenzione su questo dettaglio ci sembra un modo per evitare di affrontare il problema”, concludono gli studenti.