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11/12/2025 19:05
Milano, si sa, è una città che corre. E mentre si accendono le luci dei Giochi, l’ombra dei cantieri ancora aperti resta lì, ben visibile L’Arena Santa Giulia, Livigno, gli impianti che dovranno accogliere atleti da tutto il mondo: è come avere la casa quasi pronta per una grande festa… ma con alcune stanze ancora da sistemare. E la domanda è sempre la stessa: arriveremo in tempo?
Il presidente del Comitato Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis, lo ammette senza tanti giri di parole: un po’ di preoccupazione c’è.
E sul Palaitalia, il palazzetto più discusso delle Olimpiadi, si torna a parlare dopo le critiche della stampa americana sulla pista di hockey “troppo corta”: una polemica che, almeno sul piano tecnico, parrebbe rientrata. Le misure sono state dichiarate regolari, ma il calendario resta serrato. I test event si avvicinano e ogni giorno diventa cruciale.

E mentre sui cantieri restano le incognite, il mondo paralimpico prova a riportare il discorso al cuore dei Giochi: gli atleti. Alla Torre Allianz si è fatto il punto sulla situazione con le varie istituzioni: dal presidente della Fondazione Milano Cortina Giovanni Malagò, al ministro per le disabilità Alessandra Locatelli. Tutti hanno rilanciato un’idea chiara: le Paralimpiadi – che si svolgeranno dal 6 al 15 marzo - devono diventare il motore di un Paese più aperto e più capace di raccontare il valore di chi scende in pista.