Cerca nel sito

Eventi a Vigevano:

Dal 26-05-2024 al 15-09-2024
Appuntamenti Musicali a San Dionigi
Dal 05-09-2024 al 04-10-2024
ARMONIE SACRE DI FINE ESTATE
Dal 07-09-2024 al 22-09-2024
Bipersonale di pittura degli artisti Silvio Fazio e Claudio Sandrini
Dal 08-09-2024 al 15-09-2024
I palchettisti del Teatro Cagnoni di Vigevano
Dal 13-09-2024 al 15-09-2024
SuperCali

Vedi tutti

Grazie a

Videonews


24/07/2024 17:01
Salva Milano, verso una legge ad hoc: resta fuori dal Dl Infrastrutture.
Lo avevamo già anticipato nei giorni scorsi nel nostro telegiornale, la possibilità che la norma cosiddetta ‘salva Milano’ non sarebbe stata approvata prima dell’estate. Ora arriva la conferma le norme che sbloccherebbero la situazione del mondo dell’edilizia milanese, protagonista di un’inchiesta della magistratura per abusi edilizi, non entreranno nel decreto infrastrutture.
La notizia arriva da fonti parlamentari, dopo una riunione tra maggioranza e governo che si è tenuta mercoledì mattina alla Camera. Riunione alla quale era presente anche Matteo Salvini. Secondo le voci, dunque, durante la seduta sarebbe emersa la mancanza degli estremi per l’ammissibilità delle misure come emendamento al decreto ora all’esame in commissione a Montecitorio.

Quale allora potrebbe essere la soluzione per il ‘salva Milano’? Sembra che l’intesa sia stata trovata in una proposta di legge parlamentare ad hoc, da presentare prima della pausa estiva, a cui sarebbe poi applicata la procedura d’urgenza per l’approvazione.

A proporre che le norme sul salva Milano entrassero nella discussione del decreto infrastrutture, era stato il deputato leghista Alessandro morelli, che con una dichiarazione aveva provato a legare la norma al decreto infrastrutture, una proposta che era stata fin da subito accolta un po’troppo tiepidamente dalla maggioranza, compreso il suo stesso partito.

Le norme salva milano erano già state fatte fuori dal decreto salva casa approvato dalla commissione ambiente della camera, il motivo riguarda la riformulazione dei relativi emendamenti arrivata di fatto fuori tempo massimo.

A Milano sono più di 150 i progetti bloccati, al centro delle indagini il fatto che
progetti di demolizione e ricostruzione con bonus volumetrici, alcuni edifici anche sopra i 25 piani, sono stati trattati come semplici ristrutturazioni edilizie.
Tra i cantieri bloccati l’hidden garden di piazza Aspromonte, la palazzina libery di piazza Trento e le palazzine liberty di via Lamarmora, la torre Milano, il cantiere di via Lepontina fino all’ultimo sequestro del residenze Lac al parco delle cave di Baggio.