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17/11/2025 18:22
Una serata di sport e di entusiasmo tra i tifosi… poi l’episodio che ha gelato San Siro. La protagonista della vicenda è una studentessa norvegese di 24 anni, in Italia per l’università e allo stadio con un gruppo di connazionali per seguire la sfida decisiva tra gli Azzurri e la Norvegia. A metà partita la giovane si sente male. Con un’amica raggiunge i servizi, ma entra da sola.
Pochi secondi dopo – secondo la denuncia – sente una mano infilarsi nei pantaloni. Si gira e vede un uomo che si allontana. Esce sconvolta, in lacrime. Davanti a uno dei bar dell’impianto indica agli steward quello che, dice, l’ha appena molestata. L’uomo fermato è un 25enne egiziano, regolare in Italia e dipendente dell’impresa di pulizie che opera al Meazza. Gli addetti alla sicurezza lo bloccano e lo conducono al posto di polizia interno allo stadio.
La Squadra Mobile ricostruisce i primi passaggi: lui sostiene di essere entrato nel bagno delle donne per lavorare, di aver notato la ragazza in difficoltà e di essersi avvicinato solo per capire se avesse bisogno di aiuto. Nega qualsiasi contatto fisico. Lei, invece, racconta un palpeggiamento improvviso e molto chiaro. Il 25enne è incensurato e ora è indagato a piede libero per violenza sessuale.
Gli investigatori stanno sentendo testimoni, verificando immagini interne e definendo la dinamica nei minuti in cui la giovane è rimasta nel bagno.