19/08/2025 18:47
Il risiko bancario italiano entra nel vivo. Da un lato, Mediobanca ha ottenuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea ad acquisire il controllo di Banca Generali, tassello decisivo nell’offerta pubblica di scambio lanciata ad aprile. L’assemblea dei soci è fissata per il 21 agosto, e l’operazione – che punta alla totalità delle azioni ordinarie – potrebbe ridisegnare gli equilibri della finanza milanese.
Dall’altro lato, però, Mediobanca è a sua volta al centro della scalata di Monte dei Paschi di Siena. L’istituto senese è salito al 19,41% di piazzetta Cuccia, raccogliendo in un solo giorno quasi 50 milioni di adesioni alla sua Ops. L’obiettivo dichiarato è arrivare al 66,7% entro l’8 settembre, ma in realtà la soglia del 35% basterebbe per esercitare il controllo.
E intanto si muove anche Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio e azionista di peso in Mediobanca. Secondo fonti finanziarie, la BCE ha autorizzato lo scorso 12 agosto la possibilità di salire fino a quasi il 20% di Mps: oggi la quota è al 9,9, ma il margine di crescita potrebbe incidere direttamente sull’esito della partita.
Il risultato è una trama sempre più intrecciata: Mediobanca che rafforza la sua presa su Generali, Mps che accelera la scalata e Delfin che tiene aperta la porta a nuove mosse. Un risiko di potere che nelle prossime settimane potrebbe cambiare i vertici del sistema bancario italiano.