Videonews


10/12/2025 19:35
La situazione di pericolo a cui la moda italiana è andata incontro nell’ultimo anno sembra piano piano rientrare. Per il terzo trimestre del 2025, il fatturato ha registrato un calo del 3%, meno rispetto al 5% ipotizzato qualche mese fa. A dirlo sono i Fashion Economic Trends, che registrano i movimenti economici dei settori chiave della moda, cioè tessile, abbigliamento, pelle, pelletteria e calzature. Il dato, però, non deve illudere, avvisa il presidente della Camera Nazionale, Carlo Capasa, perché le difficoltà non mancano, soprattutto nelle esportazioni.
Le esportazioni sono infatti diminuite di quasi il 5% nei primi 8 mesi rispetto allo stesso periodo del 2024. A pesare, in particolare, la situazione con i Paesi extra Unione Europea. Crescono invece le importazioni, soprattutto dalla Cina, per via dei pacchi che la Camera della Moda ha proposto di tassare. Il saldo commerciale complessivo, nei primi 8 mesi del 2025, è stato positivo per quasi 27 miliardi, ma rispetto allo stesso periodo del 2024 è sotto di quasi 5 miliardi.
È in questo contesto che sta per avviarsi la Milano Fashion Week Uomo, in programma dal 16 al 20 gennaio 2026. Date anticipate rispetto al consueto, per aprire la strada ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina. Per favorire il connubio tra i due eventi, nella campagna di lancio della settimana della moda maschile compaiono alcuni oggetti d’archivio del Museo Olimpico di Losanna.
Il palinsesto prevede 76 appuntamenti totali, tra cui 18 sfilate fisiche e 7 digitali, 36 presentazioni, 3 su appuntamento e 12 eventi. Entrano per la prima volta nel calendario ufficiale Domenico Orefice, Victor Hart e Ralph Lauren, mentre tornano Zegna e Dsquared2. A celebrare le Olimpiadi sarà Emporio Armani, con un evento a tema dentro i muri del proprio negozio.