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10/12/2025 17:36
Una serata a Milano può trasformarsi in uno strano film dell’orrore. Un cittadino danese di 35 anni esce da una discoteca in corso Garibaldi. È ancora notte fonda quando un uomo gli offre insistentemente un passaggio in auto. Quello che sembra un gesto innocuo nasconde una trappola.
La vittima, insieme a un amico, decide di seguirlo, ma presto capisce il pericolo e tenta di fuggire. Tre uomini lo raggiungono: uno lo colpisce con un calcio e gli strappa l’orologio da 25mila euro, mentre gli altri bloccano l’amico. L’auto pronta per la fuga è parcheggiata lì vicino, e tutto è stato ricostruito grazie a telecamere e dettagli come tatuaggi e abbigliamento.
Ma non è l’unico episodio: anche un imprenditore di 72 anni era stato avvicinato in via Sant’Andrea e derubato del suo orologio da 80mila euro da due professionisti esperti. Una curiosità: il ladro principale aveva un mandato di arresto europeo per tentato omicidio in Francia, eppure stava agendo con una calma quasi teatrale tra le vie dello shopping milanese, controllando ogni mossa della vittima prima di colpire.
Due episodi diversi, due rapine studiate nei minimi dettagli, che raccontano come Milano possa trasformarsi di notte in un labirinto pericoloso, dove il lusso e la routine serale diventano obiettivi per chi sa osservare e pianificare.