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18/08/2025 18:22
Nonostante il caldo torrido e una Milano segnata dall’esodo delle vacanze estive, la settimana di ferragosto ha registrato nuove scosse nel terremoto dell’inchiesta sull’urbanistica. Dopo giorni ad alta tensione, il Tribunale del Riesame ha smontato il quadro delle misure più pesanti: il 12 agosto sono caduti arresto e domiciliari per i primi indagati; tra il 14 e il 15 la revoca è stata estesa anche all’ex assessore alla rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, all’ex presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni e al manager Federico Pella. Tutti fuori, ma non liberi da vincoli: per ciascuno scatta un’interdizione di dodici mesi dall’esercizio delle funzioni e dai rapporti con la Pubblica amministrazione. La riqualificazione delle contestazioni nella forma di “corruzione per l’esercizio della funzione” ha spinto i giudici a optare per misure meno afflittive; la Procura, però, difende l’impianto accusatorio e valuterà le impugnazioni quando arriveranno le motivazioni.
Intanto, il fronte istituzionale registra un tassello in meno: Marinoni ha formalizzato con una Pec del 30 luglio le dimissioni dalla commissione paesaggistica regionale per la pianura irrigua e il Po, organo che nell’anno si era riunito una sola volta, senza la sua presenza. È il segno di una fase di transizione, mentre il dibattito pubblico resta acceso e il Comune prova a tenere la rotta amministrativa.
Sul tavolo investigativo entrano anche migliaia di pagine di chat sequestrate: un corpus che comprende scambi tra Tancredi, l’imprenditore Manfredi Catella e il direttore generale del Comune Christian Malangone, la cosiddetta “chat Pirellino”. È materiale che gli inquirenti considerano centrale per ricostruire contatti, tempi e possibili pressioni legate ai dossier più sensibili.
Lo sguardo ora corre al 20 agosto: quel giorno è fissata davanti al Riesame l’udienza sul ricorso di Catella, passaggio chiave per capire se il trend sulle misure cautelari sarà confermato o se emergerà un diverso orientamento. La decisione è attesa a stretto giro, mentre difese e accusa si preparano a un autunno di carte, perizie e controanalisi.