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06/05/2024 17:43
La Corte d’Assise di Pavia ha condannato all’ergastolo i tre cittadini marocchini accusati del terribile omicidio di Anis Hasnaoui, il 31enne tunisino massacrato di botte e coltellate nel novembre di due anni fa e ritrovato seminudo, in fin di vita, in via Beldiporto, a Mortara. Il giovane morì dopo due giorni di agonia al San Matteo.
Una svolta per quello che è stato il primo di una lunga serie di delitti che hanno sconvolto la Lomellina, tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.
La giuria popolare ha deciso per il carcere a vita per i tre imputati. Un’uccisione aggravata dalla crudeltà e dai futili motivi, come ricostruito dalle indagini, per una quantità di droga dal modesto valore economico, poche migliaia di euro.
Una vicenda incominciata in via Fontanile, vicino allo stadio di Mortara. I tre marocchini e il tunisino Anis erano ospiti di una coppia di italiani. Dopo aver assunto alcol e droga, il litigio scoppiato alle tre di notte.
I tre marocchini caricarono Anis su un’auto e lo portarono in campagna. Poi fu abbandonato in un corso d’acqua, preso a calci al volto e allo sterno e colpito anche con delle pietre. La vittima venne abbandonata in via Beldiporto, dove vennero chiamati i soccorsi, purtroppo inutili.
Da qui le indagini e gli arresti per i tre marocchini che sconteranno il massimo della pena.