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18/11/2025 16:05
Il rischio è quello di restare tagliati fuori dalla rivoluzione digitale. Questi i risultati che secondo Anitec Assinform portano u vuoto di ben 236 mila professionisti con gli altri Paesi europei. È una chiamata all’allarme per le nostre imprese: il digitale cresce, ma non trova abbastanza cervelli. Il ritardo non è solo economico, è strutturale. Se non agiamo ora, rischiamo di perdere il treno dell’innovazione.

Università e ITS aumentano l’offerta di competenze ICT, ma ancora oggi ogni due annunci pubblicati su LinkedIn dalle imprese solo un nuovo professionista entra nel mercato

Tra i profili più ricercati spiccano i Web Developer (oltre 21.800 annunci) e gli Analisti, mentre le competenze tecniche più richieste includono Java e AI.

Ma c’è anche un dato che fa riflettere: meno della metà degli italiani in età lavorativa ha competenze digitali di base, e soltanto il 22% raggiunge un livello avanzato. Insomma investire nelle competenze digitali non è più un’opzione: è una priorità strategica per il Paese.