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07/05/2025 18:13
Dopo oltre due settimane di sciopero, una tregua arriva nel braccio di ferro tra i driver di Esselunga e le aziende appaltatrici del servizio di consegna a domicilio. A Milano è stata firmata un’intesa provvisoria tra Filt Cgil e le tre società coinvolte che consente ai lavoratori di rientrare in servizio, in attesa che la trattativa nazionale prosegua.
Tra i punti già definiti, il riconoscimento di un’indennità una tantum di 250 euro netti per ciascun autista e un calendario di incontri già fissato fino a giugno, per discutere le questioni ancora irrisolte. Ma restano alcuni nodi aperti: su tutti, il tema delle consegne al piano, che per ora non verranno normate, fatta eccezione per i casi più delicati, come anziani, persone fragili o con disabilità.
Il sindacato insiste: servono regole precise per tutelare la sicurezza dei lavoratori, per evitare carichi eccessivi e per riconoscere in modo chiaro le mansioni extra. Intanto, un segnale concreto arriva anche dal magazzino Esselunga di via Dione Cassio, dove è stata revocata la cassa integrazione per circa 200 dipendenti. Era stata avviata a seguito del blocco delle consegne nel capoluogo lombardo, causato proprio dalla protesta dei driver. Ora si riparte, anche se la partita resta aperta.