Videonews


08/07/2025 19:45
Il tessile italiano è in affanno. Fatturati in calo, cassa integrazione in aumento, margini sempre più stretti, e una difficoltà crescente a trovare personale qualificato. Ma nel mezzo di questa crisi strutturale, le aziende non si fermano. Cercano nuovi mercati, investono in innovazione e puntano sui giovani.
La 41ª edizione di Milano Unica – il salone del tessile di lusso – porta a Rho Fiera 735 espositori: +2,6% rispetto allo scorso anno. Crescono le presenze europee (+8,7%) e si confermano forti quelle italiane, con 459 aziende, 63 delle quali solo dalla filiera comasca.

La crisi c’è, ma si guarda avanti. il dato più interessante arriva dal palco dell’inaugurazione, dove si è parlato del futuro del settore, con un focus chiaro: come coinvolgere i giovani e garantire il passaggio generazionale? Il tema scelto è infatti “I fili del tempo” e al centro ci sono proprio loro: i figli, i nipoti, gli eredi delle grandi famiglie del tessile, chiamati a raccogliere il testimone e reinventare il comparto.