25/07/2024 13:32
Dalla raccolta differenziata spinta che, oggi, si fa solo in alcuni comuni come Broni e Stradella, penalizzando quelli limitrofi che spesso diventano ricettacolo dell’immondizia non conferita correttamente nelle due cittadine, alla questione piscine, con quella coperta di Broni ancora chiusa e dal futuro ancora incerto fino alla necessità, per le residenze sanitarie, come la Rsa di Stradella, di chiudere il bilancio in pareggio, cosa che tuttora non avviene. Sono questi i temi su cui vuole intervenire Maurizio Visponetti, 75 anni, appena nominato presidente della società Broni Stradella pubblica che vede come azionisti 59 Comuni dell’Oltrepò orientale e della bassa Pavese, una Unione di Comuni e due Asm. Visponetti succede a Luigi Giannini, supportato dallo stesso consiglio uscente composto da Fabio Braghieri, Pinuccia Verri, Caterina Cavallé e e Siro Lucchini.

La società oggi guidata dall’ex sindaco di Stradella nasce nel 1994 dalle ceneri di un consorzio intercomunale che dal 1974 si occupava di gestione dei rifiuti e delle acque reflue, servizi che svolge tuttora, sebbene negli anni se ne siano aggiunti altri come appunto la gestione delle due piscine di Broni e Stradella, quella delle residenze sanitarie (una per anziani a Stradella e una per disabili a Colli Verdi) e, da ultimo, anche la distribuzione dell’acqua potabile, a partire dal 2018, quando la Acaop, la società degli acquedotti della zona, appunto, fu incorporata dalla Broni Stradella pubblica.