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11/09/2025 17:31
garlasco Il dna ritrovato sulle unghie di Chiara Poggi la ragazza uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007 potrebbe essere stato contaminato all'ospedale di Vigevano durante l'autopsia. Per questo la perita incaricata dalla procura Denise Albani ha deciso di chiedere esami più approfonditi utilizzando i dati grezzi e non le fotografie digitali come fatto nelle perizie dei consulenti difensivi di Alberto Stasi, l'ex fidanzato condannato per l'omicidio di Chiara. Si cercheranno ancora, quindi, tracce di dna, sebbene nella sua perizia il professor Francesco De Stefano abbia scritto che il materiale è esaurito L'obiettivo è quello di capire se il dna ritrovato sulle unghie di Chiara, in parte riconducibile ad Andrea Sempio, l'amico del fratello della ragazza uccisa a Garlasco, oggi indagato in questa seconda inchiesta, sia ancora utilizzabile. Già la perizia De Stefano del 2014 parlava di materiale ricavato dai margini delle unghie commisto, cioè riconducibili a più soggetti che hanno contributo a originare il reperto. Del resto anche il tampone orale prelevato a Chiara durante l'autopsia rivelò la presenza di un ignoto 3 che si scoprì essere un assistente del medico che ha effettuato l'autopsia. Il materiale potenzialmente contaminato si troverebbe sul quinto dito della mano destra e anche su quinto della mano sinistra. Anche il consulente della procura Carlo Previderè non esclude che minime contaminazioni esogene degli estratti possano avere avuto un qualche impatto sui risultati analitici. Da questa analisi, in assoluto la più importante, dipende l'esito dell'incidente probatorio, che dovrebbe concludersi il 24 ottobre, salvo proroghe.
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Delitto di Garlasco, contaminato il dna sotto le unghie di Chiara: si cerca un altro ignoto - YouTube
https://www.youtube.com/watch?v=R747-x4VM-c
(00:01) garlasco Il DNA ritrovato sulle unghie di Chiara Poggi. La ragazza uccisa Garlasco il 13 agosto 2007 potrebbe essere stato contaminato all'ospedale di Vigevano durante l'autopsia. Per questo la perita incaricata dalla procura Denise Albani ha deciso di chiedere esami più approfonditi utilizzando i tati grezzi e non le fotografie digitali.
(00:19) garlasco delitto ultime notizie Come fatto nelle perizie dei consulenti difensivi di Alberto Stasi, l'ex fidanzato condannato per l'omicidio di Chiara. Si cercheranno ancora quindi tracce di DNA, sebbene nella sua perizia il professor Francesco De Stefano abbia scritto che il materiale è esaurito. L'obiettivo è quello di capire se il DNA ritrovato sulle unghie di Chiara, in parte riconducibile ad Andrea Sempio, l'amico del fratello del ragazzo uccisa a Garlasco, oggi indagato in questa seconda inchiesta, sia ancora utilizzabile. Già la perizia De Stefano
(00:47) nel 2014 parlava di materiale ricavato dai margini delle unghie commisto, cioè riconducibile a più soggetti che hanno contribuito a originare il reperto. Del resto, anche il tampone orale prelevato a Chiara durante l'autopsia rilevò la presenza di un ignoto 3 che si scoprì in un secondo tempo essere un assistente del medico che ha effettuato l'autopsia.
(01:08) Il materiale potenzialmente contaminato si troverebbe sul quinto dito della mano destra e anche sul quinto dito della mano sinistra. Anche il consulente della procura Carlo Privider non esclude che minime contaminazioni esogene degli estratti possono aver avuto un qualche impatto sui risultati analitici.
(01:25) Da questa analisi, in assoluto, la più importante, dipende l'esito dell'incidente probatorio che dovrebbe concludersi il 24 ottobre, salvo proroghe. M.