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11/12/2025 18:55
Nuova pagina per l’inchiesta sull’Urbanistica della Procura di Milano. A essere sequestrato questa volta è stato il cantiere ‘Unico-Brera’, in via Anfiteatro 7, nel pieno centro città. Un provvedimento eseguito dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza su disposizione del gip Mattia Fiorentini.
In questo capitolo di inchiesta, che riguarda abusi edilizi e ipotizza anche il falso, ci sono 27 indagati, tra cui Giovanni Oggioni, ex dirigente dell’urbanistica già a processo per altre vicende, il progettista Marco Emilio Cerri, pure lui coinvolto in altri fascicoli, e i costruttori Carlo e Stefano Rusconi, già a giudizio per la “Torre Milano” di via Stresa.
Il progetto della ‘Unico-Brera’ punta a trasformare due ruderi settecenteschi di 5 e 3 piani, destinati negli anni ‘80 al Comune meneghino e poi demoliti nel 2006, in una torre di 11 piani per oltre 34 metri con 27 appartamenti, in cui potrebbero abitare 45 inquilini. I lavori avrebbero dovuto completarsi nel 2025 e sono stati autorizzati con Segnalazione certificata come ristrutturazione edilizia nel 2019 e poi anche con una variazione nel 2023. Il prezzo di partenza degli appartamenti sequestrati è di 660mila euro.
“Il cantiere è in una fase avanzata tale da togliere luce e aria ai residenti vicini”, così i pm motivano il sequestro. I residenti avevano già fatto ricorso invano a Tar Lombardia nel 2021 e Consiglio di Stato nel 2022, e ora esultano alla notizia.
Ed è proprio sulla base di quei pronunciamenti contrari ai residenti che le difese degli indagati hanno annunciato il proprio ricorso al Riesame, sostenendo che l’operazione è del tutto lecita.