Cerca nel sito

Eventi a Vigevano:

Dal 23-11-2025 al 21-06-2026
Musica senza Candele
Dal 29-11-2025 al 06-01-2026
"IN LOCUM ANGELORUM" - Vespri d'organo e canto per l'Avvento e il Natale
Dal 20-12-2025 al 20-12-2025
LA BANCARELLA DEL LIBRO
Dal 21-12-2025 al 21-12-2025
MUSICA A SAN DIONIGI. NATALE 2025
Dal 28-12-2025 al 28-12-2025
MUSICA A SAN DIONIGI. NATALE 2025

Vedi tutti

Grazie a

Videonews


18/12/2025 18:04
11 comuni su 18 che fanno parte della Comunità montana dell’Oltrepò non saranno più…in montagna. Sulla carta, s’intende, vallate, vette e pendii resteranno, ovviamente, esattamente dove sono. Ma per lo Stato, che in questo modo deciderà a chi concedere finanziamenti specifici, no. La riclassificazione appena svelata dal Ministro Calderoli nell’ambito della nuova “Legge sulla montagna”, approvata a settembre, ha messo di fatto nero su bianco quello oltre mille Comuni italiani temevano, ovvero di essere esclusi dal precedente elenco che comprendeva 4201 municipi pari al 54% del territorio nazionale. Con i nuovi criteri (basati sull’altitudine e la pendenza del territorio) il numero scenderà a 2900 circa, pari al 40,3% della superficie italiana, insomma quasi 1400 comuni non saranno più considerati montagna. Una bella sforbiciata, che ha inciso di più in quelle aree appenniniche intermedie, come appunto l’Oltrepò, dove, salvo ripensamenti e aggiustamenti, più di metà dei comuni della comunità montana non saranno più montani e dovranno rinunciare ai fondi statali (non a quelli regionali) dedicati: si tratta di Bagnaria, Borgo Priolo, Borgoratto, Cecima, Colli Verdi, Fortunago, Godiasco, Montalto, Montesegale, Ponte Nizza e Rocca Susella.
“La riduzione dei comuni - viene spiegato nel Decreto - consentirà di concentrare le risorse disponibili per le zone autenticamente montane".
Ma la vicenda, per l’arbitrarietà dei criteri di selezione - ha giù suscitato una clamorosa levata di scudi in tutta Italia, e anche, ovviamente, in Oltrepò.