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07/07/2025 10:42
Mentre restano chiusi nei cassetti o dimenticati sul fondo di qualche scatola, i vecchi smartphone dei milanesi accumulano valore. Secondo una recente analisi, nella sola città meneghina ce ne sarebbero oltre un milione e ottocentomila. Dispositivi fuori uso, rotti, obsoleti… ma tutto tranne che inutili: complessivamente potrebbero valere fino a 19 milioni di euro.
Una parte consistente – circa 600 mila – è ancora in condizioni tali da poter essere rigenerata e rimessa in circolo. Ma anche quelli che non funzionano più racchiudono risorse preziose. Oro, cobalto, tungsteno: microcomponenti di valore, che fanno di ogni smartphone dismesso una piccola miniera urbana.
A Milano, solo il valore stimato dei metalli presenti nei dispositivi fuori uso supera i 4 milioni e mezzo di euro.
Un’enorme risorsa dimenticata che potrebbe ridurre la dipendenza da miniere tradizionali, oltre che contribuire a un’economia più sostenibile.
Eppure, la maggior parte di questi dispositivi resta inutilizzata, chiusa in casa. Per pigrizia, per nostalgia, o perché non si sa davvero dove portarli. E così, smartphone che un tempo costavano centinaia di euro finiscono per essere trattati come rifiuti, quando potrebbero tornare in vita – o almeno trasformarsi in qualcosa di utile.