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17/12/2025 18:36
Cinque relazioni in tutto. Sono quelle che sono state consegnate al giudice per le indagini preliminari Daniela Garlaschelli e che verranno discusse nell'udienza finale dell'incidente probatorio sul delitto di Garlasco, prevista per giovedì mattina in procura a Pavia. Si tratta di relazioni consegnate dalle difese e dalla parte civile in merito alla perizia commissionata dal tribunale al Denise Albani sul dna estratto dalle unghie di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Giovedì mattina in udienza con la gip ci saranno la difesa di Andrea Sempio, indagato in questa seconda inchiesta sul delitto di Chiara, quella di Alberto Stasi, condannato per l'omicidio dell'allora fidanzata e i legali della famiglia Poggi. Saranno presenti anche tutti i consulenti. La difesa di Alberto Stasi, che nel 2007 trovò il corpo di Chiara, ha prodotto un documento che sostanzialmente è in linea con quello della procura. La difesa di Sempio, rappresentato dagli avvocati Angela Taccia e Liborio Cataliotti, ha prodotto due documenti. Uno che identifica i potenziali punti di contatto nella villetta, dove poteva esserci il dna di Andrea, alcune parti del quale si trovano in quello estratto dalle unghie di Chiara. Un'altra relazione, prodotta dalla genetista Marisa Baldi, evidenzia i limiti scientifici della perizia di Albani. Anche i consulenti della famiglia Poggi mettono in luce le criticità della perizia, mettendo in discussione anche la scelta del software usato, troppo datato, oltre al fatto che non sono stati analizzati i dati grezzi.